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  • Immagine del redattoreLupita

Zuppa arriva da lontano.

Il pomodoro, qui a Casa Airlandia, non è bandito. Però, per motivi salutistici e nutrizionali, si utilizza poco, giusto a volte sulla pizza, e perlopiù quelli buoni e dolci conservati nei barattoli direttamente con il sole estivo, e provenienti dall'orto.

Ma arrivano sulla tavola anche nei momenti particolari, nei quali niente potrebbe sostituire l'oro rosso. Come nel caso di questa zuppa. Che rossa è e rossa deve rimanere per portare in bocca un insieme di sapori esplosivi.



ZUPPA THAI

1 carota grande

1 cipolla dorata media

1 barattolo pelati

200 gr latte di cocco full fat

2 cucchiai uvetta

4 cm zenzero fresco

4 funghi shiitake secchi

200 gr vermicelli di riso integrale

Prezzemolo

2 cucchiaini tandoori masala

Semi sesamo

Olio evo

2 cucchiai salsa di soia tamari

Mettere a bagno i funghi shiitake in acqua tiepida per almeno 15-20 minuti.

In un tegame capiente (io ho usato il wok) mettere a scaldare l’olio, aggiungere le carote tagliate sottilmente e la cipolla. Lasciar cuocere qualche minuto, quindi versare i pelati, e un bicchiere scarso di acqua. Lasciar cuocere per circa 15 minuti senza coperchio, in modo che l’acqua si consumi. Aggiungere la salsa di soia, l’uvetta, tandoori masala, i funghi, zenzero grattugiato e il latte di cocco. Lasciar cuocere ancora 6-7 minuti.

Nel frattempo mettere i vermicelli in un contenitore non di plastica, in ceramica o vetro; far bollire acqua salata e versarla sugli spaghettini, lasciandoli ammorbidire per 6-7 minuti.

Versare la zuppa nelle fondine, appoggiare sopra i vermicelli, spolverare con prezzemolo tritato e semi di sesamo.

Nota: se non si hanno i vermicelli di riso si possono usare anche spaghetti, oppure ravioli con ripieno vegetale, fatti cuocere direttamente nella zuppa.

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