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  • Immagine del redattoreLupita

Ravioli plissè

La pasta ripiena fatta in casa ha una peculiarità, ed è quella di riportare, in un istante, a quando mamma faceva gli agnolotti per le feste, ed io ero precettata per sistemarli a riposare sul tavolo del tinello.

Con il passare degli anni, e in seguito ad alcune scelte alimentari ed etiche, gli agnolotti sono diventati prima ravioli di magro, e poi totalmente cruelty free, all'insegna di una trasformazione tout court.

Il piacere però è lo stesso di quella pasta ripiena di tanto tempo fa, come di qualcosa di prezioso che si prepara solo ogni tanto, quando ci si vuole dare una bella carezza di buonezza.



RAVIOLONI CON S-FORMAGGIO DI ANACARDI E CARCIOFI


Per la pasta

400 gr farina T1

180 – 200 ml acqua tiepida

1 cucchiaio olio evo

2 cucchiaini di sale marino integrale

Per il ripieno


150 gr tofu

80 gr anacardi

2 cucchiai tahin

1 cucchiaio colmo lievito alimentare in scaglie

1 limone succo

1 cucchiaio olio di sesamo

Sale, pepe

5 carciofi

1 spicchio aglio

1 cucchiaio olio evo

Per condire


Gomasio

Olio evo

s-formaggio veg (io Gondino alla erbe)

Mettere a mollo gli anacardi in acqua per almeno un’ora.


In un tegame capiente mettere la farina, il sale, l’olio e aggiungere poco alla volta l’acqua. Impastare fino ad ottenere un panetto liscio e compatto. Mettere a riposare per almeno mezz’ora nella ciotola, coperta da una tazza rovesciata.


Pulire i carciofi e tagliarli a pezzi; in un tegame far scaldare l’olio con l’aglio, aggiungere i carciofi e poca acqua, coprire con un coperchio e far cuocere fino a che risulteranno belli morbidi (circa 15 minuti). Mettere da parte e lasciare intiepidire.

Nel boccale del frullatore versare gli anacardi scolati dell’acqua, il lievito alimentare, il succo di limone, la tahin, olio di sesamo, sale e pepe e per ultimo il tofu. Aggiungere acqua a filo iniziando a frullare, la consistenza finale dev’essere quella dello yogurt greco.

Prendere i carciofi e passarli nel robot, frullandoli grossolanamente.

Aggiungere i carciofi frullati al composto di anacardi e tofu e mescolare con un cucchiaio.


Prendere a questo punto l’impasto e con l’aiuto di una sfogliatrice a manovella tirare delle sfoglie il più sottili possibile.

Con un coppapasta di 10cm di diametro tagliare dei tondi, mettere un cucchiaino abbondante di ripieno in ognuno, richiuderli e con le dita fare aderire bene la pasta, in modo che non si apra in cottura.


Far bollire l’acqua salata e calarli delicatamente uno ad uno, far cuocere fino a che verranno a galla, circa 3-4 minuti.


Condirli con una spolverata di s-formaggio vegan, un po’ di gomasio e un filo d’olio evo.


Nota: se si vuole ottenere l'effetto pieghettato della foto, al posto del coppapasta si può utilizzare un attrezzino apposta (che io chiamo affettuosamente "La dentiera"), composto da due parti incernierate che chiudendosi su se stesse come le valve di una conchiglia, dopo aver appoggiato all'interno la sfoglia di pasta, consentono di ottenere l'arricciatura decorativa, sigillando nel contempo.

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