Metamorfosi
- Lupita
- 5 mar 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Domenica pomeriggio mani in pasta.
L'immagine dell'operato di un'amica è corsa incontro e ha detto Dai, TRASFORMAMI!
Si trattava di splendide tartellette monoporzione con tutti i crismi della pasticceria tradizionale, ma tanto sono bastate a dare input.
E tocca di qua, toglie raddrizza di là, mica pizza e fichi, buona la prima ;)
Crostatine alle mele: guscio in pasta frolla alle mandorle, limone, zenzero e cardamomo, crema pasticcera in farina di riso e aromatizzata all'arancia e sfogliette di mela. No eggs, no cow milk, no sugar.

Per la frolla:
250 gr farina tipo 2
100 gr malto riso
1 pizzico sale
25 ml olio semi mais
Mezza bustina lievito con cremortartaro
Mezzo cucchiaino cardamomo in polvere
Mezzo cucchiaino zenzero in polvere
Buccia grattugiata limone
30 gr mandorle ridotte in polvere
Acqua qb
Per la farcitura:
2 cucchiai e mezzo di farina di riso integrale
80 gr malto di riso
250 ml latte vegetale (farro o orzo)
Buccia grattugiata di un’arancia
1 mela
In un tegame capiente unire gli elementi asciutti per la frolla, quindi aggiungere olio e acqua fino ad ottenere un panetto omogeneo. Avvolgere nella pellicola trasparente e lasciar riposare in frigo per almeno mezz’ora, dopodichè con il mattarello tirare una sfoglia di circa 3mm di spessore; tagliare dei tondi di 10, 11 cm di diametro e adagiarli negli spazi della teglia da muffin precedentemente oliati.
Tagliare quindi la mela a fettine sottilissime senza togliere la buccia, mettere in un recipiente con il succo di mezzo limone affinchè non anneriscano, ma anche per dare sapore.
Passare quindi alla crema pasticcera: in un tegame antiaderente mettere la farina, il malto e cominciare a stemperare con poco latte, aggiungere la buccia grattugiata dell’arancia e il rimanente latte. Far cuocere a fuoco basso sempre rimescolando finchè addensa, dopodichè far raffreddare qualche minuto e farla colare nelle formine di pasta in attesa, decorare con le sfogliatine di mela in attesa e infornare a 180° per 25 min.
Servire tiepide o fredde.
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